Il dipartimento si è distinto per ottime aggiudicazioni e una proposta molto diversificata di manufatti pregiati, principalmente cinesi, ma anche giapponesi e del Sud-est asiatico.
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Esperto generale
Daniele Amodio
Coordinatore Dipartimento Italia
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Il 21 dicembre sarà la volta a Il Ponte, in via Pontaccio 12 a Milano dell'Arte orientale. Tra le interessanti sculture che saranno esitate si segnala un Grande intaglio in giada grigia screziata raffigurante cavallo accucciato con testa retrospiciente manifattura Cina, dinastia Qing (1644-1912). L'intaglio finissimo alterna superfici polite e trapassi morbidi a incisioni descrittive, come la linea della spina dorsale, la coda e la criniera che sottolineano l'eleganza delle forme. (Stima € 10.000 - 12.000).
Oriente da record per Il Ponte Casa d’Aste. Il dipartimento di Arte Orientale trova un nuovo picco di fatturato (€ 660.000) nell’incanto del 12 maggio 2022. Merito del 72% di lotti venduti e del 247% di rivalutazione dei prezzi base. Il pubblico – diviso tra sala, online e telefoni – mostra interesse per i lotti provenienti dalla Cina. Tra questi i vasi, top lot dell’incanto: due grandi potiches famiglia verde (lotto 75, venduto € 87.500), una coppia di vasi a smalto Doucai (lotto 32, venduto € 56.250), il grande vaso tianqiuping (lotto 95, venduto € 27.500) e il vaso in porcellana bianca e blu decorato con animali fantastici (lotto 71, venduto € 20.000).
Il 22 ottobre a Milano la casa d’aste Il Ponte propone un raffinato viaggio nell’arte orientale, dalle sculture agli arredi, dai vasi ai piccoli oggetti d’arte, con una specifica attenzione alla produzione proveniente da Cina, Giappone e Thailandia. Nella sezione dedicata alla Cina spicca per il significato simbolico beneaugurale la coppia di pannelli del XVIII secolo in legno hongmu con al centro un motivo intrecciato in legno di bosso e sfondi dipinti con nuvole policrome e applicazioni in avorio raffiguranti divinità.
Lo immaginiamo così l’incanto de Il Ponte, come un incontro di terre e di tesori lontani che non conoscono confini di tempo, di spazio, di fantasia. Non ci sono però i fili della memoria, come ad Ersilia, né «figure di cose», come tra le vie di Tamara: troviamo invece oltre 170 lotti nelle sale di Palazzo Crivelli, che rievocano, ad una ad una, tutte le meraviglie dell’Arte Orientale.
Una settimana entusiasmante per Il Ponte, che raccoglie risultati positivi dal suo viaggio tra antichità e terre lontane [...] con un trionfo del 70% dei lotti venduti e il 170% di rivalutazione dei prezzi base. «Il mercato di opere d’arte orientali, laddove la qualità eccelle», dichiara Andrea Cesati, Capo Dipartimento di Arte Orientale, «si conferma brillante nonostante il periodo così particolare. La richiesta nei confronti di questa tipologia di beni si conferma elevata.
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