Inaugurato nel 2013, il Dipartimento Arti Decorative del ’900 e Design de Il Ponte Casa d’Aste è un punto di riferimento per collezionisti, designer e appassionati di arredi e oggetti di design del XX secolo.
Nel 2024 il dipartimento ha registrato un fatturato superiore a €2,2 milioni, con interesse per opere firmate da grandi maestri del design italiano, tra cui Osvaldo Borsani (tavolino con Lucio Fontana €75.600), e pezzi di raro valore storico come il pannello “The Annunciation” di Margaret Macdonald Mackintosh (€176.400) e la “Testa di Centauro” di Egidio Costantini (€41.580).
Tra i successi più rilevanti: il gruppo di arredi di Carlo Mollino per Casa M. a Torino e Casa del Sole a Cervinia (€347.500), il “Connubio in ferro e vetro” di Umberto Bellotto (€175.000), la lampada-scultura “Moloch” di Gaetano Pesce (€106.250), il paravento modello “Brick” attribuito a Eileen Gray (€93.750), il vaso “Scozzese” di Fulvio Bianconi (€112.500) e il vaso a balaustro di Ercole Barovier (€43.750).
Spiccano inoltre i vasi di Yoichi Ohira, il divano-isola di Archizoom (€35.000), il mobile luminoso “Cronotopo” (€18.750) e pezzi firmati da Ettore Sottsass, Gio Ponti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Ico Parisi, BBPR e Max Ingrand, costantemente tra i più richiesti.
La selezione dei lotti, che comprende illuminazione, sedute, pezzi unici ed edizioni limitate, si basa su un accurato studio delle opere e sull’analisi della documentazione storico-archivistica, cardini della strategia dipartimentale e della valutazione professionale di oggetti di design del XX secolo.


























